5 dicembre 1991: la famiglia Di Vittorio, mamma Rosanna e le sue due figlie, Fabiola e Antonella, aprono per la prima volta le porte della loro piccola osteria: siamo a San Lorenzo, uno dei quartieri più ricettivi della Capitale.
In quel momento, la borgata popolare sta per diventare l'epicentro di un piccolo terremoto culturale nonché la sede privilegiata dell'élite artistica e intellettuale capitolina. Simbolo dinamico del movimento è il vecchio tram che passa di frequente in via dei Reti, proprio di fronte alla nuova trattoria: il Tram tram, appunto.
Respirando e rilanciando il fermento in atto, insieme ad alcuni lungimiranti osti romani, le tre donne inaugurano una stagione luminosa della ristorazione romana, fondata su un concetto nuovo: valorizzare con creatività e ricerca i piatti della tradizione. Al menù più ricco e articolato, affiancano una carta dei vini curata e interessante: è l'evoluzione della classica osteria di quartiere, una scommessa non priva di rischi.
Inaspettatamente, il piccolo Bistrot di San Lorenzo cattura l'attenzione di un pubblico vasto e variegato: dal passaparola entusiasta tra intenditori alle guide gastronomiche, nazionali ed estere, il passo è breve.
Sono trascorsi venti anni. Il Tram Tram ha attraversato (quasi) indenne tutte le tendenze, le mode, la concorrenza, l'inesorabile omologazione del quartiere e la crisi economica. Oggi, con la stessa passione e gli stessi obbiettivi di allora, continua ad essere un punto di riferimento per gli appassionati del mangiar bene.
In questa cucina convivono due anime distinte: la tradizione marinara pugliese e la classica romana. Si può passare agilmente da un piatto di fave e cicoria alla vignaiola, dalle alici fritte dorate alla coratella coi carciofi, dalla tiella di riso, patate e cozze ai rigatoni con la pajata.
La carta dei vini, quasi esclusivamente italiana, comprende una piccola selezione di spumanti, vini bianchi e rossi: dalle bottiglie di media struttura alle etichette più impegnative, con un occhio curioso al mondo del bio e del naturale.